Nuovo appuntamento con I CONSIGLI DEL FABER CINE CLUB, la nostra rubrica realizzata in collaborazione con i giovani volontari dell’associazione Cineforum Altovicentino, Stefano, Rocco e Nicola.
A cavallo dei più svariati generi, Kim JI racconta del suo paese. Un paese che anche grazie al cinema sta ritrovando la sua identità dopo lunghi periodi di censura ed inesistenza di visibilità artistica alcuna a livello internazionale.
Il grande spettacolo, e la rielaborazione anche di grandi classici del cinema a lui cari, dimostrano come un artista possa misurarsi attraverso le opere dei colleghi predecessori.
Ecco la terzina di Kim Ji-Woon che vi consigliamo:
Il buono, il matto e il cattivo (Sud Corea 2008)
Nel deserto della Manciuria, durante gli anni trenta, un mercante coreano incarica un suo servitore di vendere a Kanemaru, un facoltoso banchiere giapponese, una mappa che si dice porti ad un tesoro.
L’impero delle ombre (Sud Corea 2016)
In un periodo funestato dall’occupazione giapponese della Corea, un agente coreano che lavora nella polizia giapponese deve scovare un gruppo armato di combattenti che fa parte della resistenza coreana.
Illang – Uomini e lupi (Sud Corea 2018)
Nel 2029 una squadra speciale combatte contro un gruppo terroristico che si oppone alla riunificazione dei due stati coreani. Inviati per garantire la pace, i soldati sembrano aver perso la loro umanità.